Il giorno 30 settembre 2020 si concludeva la raccolta delle opere in gara nel 6° concorso fotografico omaggio a Mario Rigoni Stern “Sentieri sotto la neve”, ma a dicembre 2020 purtroppo è stato necessario annullare la cerimonia per le premiazioni e l’esposizione della mostra fotografica a causa delle misure restrittive per il contenimento del Covid. La situazione pandemica continua ad esserci, ma sembra più “controllata”. Infatti le attuali normative nonchè le autorità locali di Asiago hanno concesso il permesso di poter recuperare quanto annullato un anno fa.
Premesso quanto sopra, siamo lieti di annunciare che la cerimonia delle premiazioni del concorso fotografico “Sentieri Sotto la Neve” avrà luogo
LUNEDI’ 27 DICEMBRE 2021 – ore 17
PALAZZO DEL TURISMO MILLEPINI DI ASIAGO (VI)
Sarà un giorno speciale, il giorno in cui potremo finalmente dare il giusto tributo al bel concorso fotografico, alle bellissime fotografie, nonchè poter ancora una volta ritrovarsi in memoria del caro Mario cui da poco si è riunita la sua Anna.
Alla cerimonia, oltre ai vincitori ed i partecipanti al concorso, sarà presente anche Giuseppe Mendicino, amico e biografo ufficiale di Mario Rigoni Stern, nonchè autore di numerose opere sul nostro grande Maestro.
Dopo la cerimonia sarà possibile visitare la mostra fotografica che verrà allestita nella sala polifunzionale presso lo stesso Palazzo del Turismo Millepini di Asiago.
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Le fotografie vincitrici
1° Classificato
Alessandra Masi
Tracce
“Immagine di grande impatto emozionale, da cui emerge, incantata, atmosfera di un momento irripetibile, come un attimo d’eternità già trascorso. La carezza della luce e gli esili fili di traccia sembrano convergere sulla figura puntiforme del protagonista, che è anima vivente della montagna. Come in un sogno che si svela, poco a poco, quando il giorno prevale sulla notte. Lo spirito di Mario Rigoni Stern aleggiava su tutto questo, nel magico momento della ripresa.”
2° Classificato
Lanfranchi Mauro
Scolpita dal vento
“L’immagine ha per protagonista la neve, che elemento etereo e delicato, per sua stessa natura vocata ad assumere le forme degli oggetti su cui si posa, pur modificandola, diviene in questo caso forma, scultura, decorazione e disegno essa stessa. Opera di notevole pregio grafico, in cui la figura dell’elemento umano conferisce la giusta dimensione alla suggestiva opera d’arte creata dalla neve e dal vento.“
3° Classificato
Giovanni Brighente
Alti Pascoli
“Momento di assoluta poesia, in cui l’immagine pur nei toni cromatici intensi assume la leggerezza di un sogno. Un sogno sospeso tra nuvole cupe e toni oscuri, in cui emergono isole di vita accarezzate dalla luce e da quest’ultima rese tali. Un universo dormiente i cui fili di relazione e dunque le stradine, le mulattiere e i sentieri, dormono sotto la neve in attesa del risveglio.“
foto segnalata
Sergio Giusti
Appennino
“Immagine di affascinante equilibrio compositivo, in cui la neve ha cancellato la fisionomia di un paesaggio per restituirne uno diverso, trasognato, impalpabile. Rimangono l’impluvio della sorgente, la pozza e qualche ombra, a ricordare che sotto il manto bianco dorme una diversa realtà vivente.“
foto segnalata
Armando Passarella
Prima nevicata autunnale in Val di Vizze
“L’immagine esprime un delicato equilibrio nella composizione e un tocco di suggestiva poesia nei toni cromatici. La traccia del sentiero, con il margine delimitato dal filo spinato emerge discontinua ma chiara e il sentiero sotto la neve diviene un invito: all’avventura di scoperta di una realtà nuova.“
foto segnalata
Lanfranchi Mauro
La traccia
“La magia assoluta dell’immagine viene esaltata dal vuoto della coltre di “Suggestiva immagine in cui volumi e linee concorrono a costruire una composizione di mirabile equilibrio e di raffinata delicatezza. La sommità del colle, cui fa da sfondo l’intricata tessitura del bosco, appare come una meta cui tendere. Perché è da quel punto che lo sguardo potrà spingersi ad orizzonti lontani.“
foto segnalata
Enrico Campana
Solitario
“Splendida composizione, in cui una linea sinuosa diviene magica separazione tra due universi: quello dell’ombra e quello della luce. Con quest’ultimo decorato dalle sagome di giovani abeti e delle ombre che li accompagnano, mentre un esploratore umano s’avventura alla scoperta del sogno cui tutto questo appartiene.“
foto segnalata
Roberto Cilenti
Sentieri effimeri
“La magia assoluta dell’immagine viene esaltata dal vuoto della coltre di neve e dall’incombere di un gigante litico, che nella stessa si manifesta soltanto con un’ombra. Un’ombra lunga e aguzza, ma tale da rivendicarne la presenza, mentre minuscoli umani si perdono lungo esili tracce che il buio dell’ombra presto inghiottirà.“
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